lunedì 18 ottobre 2010

Esordio con sconfitta per gli under 17 ad Albenga.

U17 Open: Basket Albenga - Pool 2000 Loano “B” 82-55 (28-10, 52-24, 66-40)


Basket Albenga: Bosisio 5, Gallea 13, Bova 5, Ruggiero 15, Borgna, Giulini 11, Milazzo, D’Antoni 2, Basso 9, Berra 12, Ferretti 4, Sibilla 6. All. Romano Ass. Giordano.
Pool 2000 Loano “B”: Tulumello 8, Bedini 16, Cavallaro 2, Cacace 2, Cerutti 7, Minazzo, Garofalo 6, Prato 14. All. Prati Ass. Valente.

Parte con una sconfitta il campionato U17 del Pool 2000 che come tradizione si schiera ad Albenga in formazione ridotta. Allo scopo di responsabilizzare i ragazzi nella gestione del proprio materiale, la società ha richiesto che alla partita gli atleti si presentino con polo e felpa fornita ad inizio stagione. L’esperienza consiglia di aiutare le capacità mnemoniche dei propri atleti e come “promemoria” per i più distratti è prevista l’esclusione dalla partita. Pertanto alla prevista assenza dell’unico ’94 in formazione Ferrari e dell’influenzato domenicale Zavaglio si aggiungono le assenze di Laganà e Servillo ai quali “non è stata lavata la felpa” (recenti studi confermano che sia necessaria la laurea in economia domestica per poter effettuare tale operazione). Alla palla a due il Pool schiera solo 8 giocatori con 4 ’96 e pur prendendo un piccolo vantaggio sul 7-4 vanifica le buone esecuzioni offensive con l’aspetto difensivo. Nella metà campo offensiva l’attenta difesa a protezione del canestro dell’Albenga viene affrontata con una discreta circolazione di palla che genera molti tiri aperti da tre punti che però non muovono il tabellone. In difesa appare insuperabile l’ostacolo del riconoscere se nella propria azione offensiva la palla entra nel canestro (permettendo di allungare la difesa) o non entra (necessità di rientrare) e pertanto si genera ripetutamente la situazione: tiro sbagliato, 3 ospiti a ostacolare il rimbalzista locale, contropiede e facile canestro da sotto dell’Albenga. Gli “scienziati” del Pool sanno bene che per verificare il risultato di un esperimento è necessario ripeterlo più volte e fare la media dei risultati e quindi il +28 dei locali alla fine dei primi due quarti suggerisce che non è utile andare in 3 addosso al rimbalzista. Effettivamente era necessaria una verifica sperimentale … Nel frattempo, per non farsi mancare niente, il Pool aveva Prato un po’ rintronato per una violenta testata sul parquet e Cacace inutilizzabile per una distorsione alla caviglia e dopo l’intervallo, preso atto dei risultati sperimentali, non regala più canestri in contropiede e d’incanto gioca 20 minuti in equilibrio. Nel finale a coronamento della giornata esce zoppicando anche Bedini per un colpo alla coscia e per una lieve lussazione al pollice al pollice della mano destra. I loanesi hanno una settimana di tempo per leccarsi le ferite e presentarsi al meglio nell’esordio casalingo con l’A.B. Sestri che li ha già sconfitti nella Coppa Liguria dell’anno scorso.

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