lunedì 30 aprile 2012

Il Pool perde con Trecate e saluta la serie C Nazionale.

Campionato DNC girone A - 30° Giornata
Azimut Pool 2000 Loano -BCT Trecate 53-62
Pool Loano:
Bongioanni 10, Ciarlo 12, Savoldelli 1, Bussone, Putignano 12, Colombo 6, Manuelli 6, Gatta, Ferrari n.e., Cacace 6 All.Costagliola Ass. All. Guarnieri
BCT Trecate:
Scarabello 10, Lattuada 8, Pioggia 5, Tramona 10, Tognara 5, Canavesi 9, Cantone  7, Martinetti 6, Gambaro 2, Colombo All. Cerina
Arbitri: Coffetti-Treccani Parziali:15-20; 13-7; 8-16; 17-19

Il Pool perde in malomodo anche l'ultima stagionale contro Trecate e abbandona mestamente il campionato di Serie C Nazionale dopo la seconda partecipazione. Con Trecate oramai retrocesso il Pool aveva bisogno di una vittoria per sperare in un contemporaneo ed eventuale scivolone interno di Crocetta contro Sestri al fine di agguantare in extremis la zona playout ed evitare la retrocessione diretta. Nessuna delle due ipotesi si è realizzata. Come con Novara nell'ultimo turno anche in questa occasione si sono palesati tutti i pregi ed i difetti di una squadra troppo alterna e discontinua, nell'arco della stagione ma sopratutto della stessa partita. Avvio di partita deciso dei bianconeri in attacco che nei primi 5' minuti siglavano 15 punti con 4 triple ed un Putignano imbeccato bene dai compagni infallibile dall'arco dei tre punti, dal 15-11 si passava in breve tempo però al 15-20 di chiusura primo quarto complici le solite e canoniche disattenzioni difensive che permettevano al tiratore Scarabello di iscriversi al referto della gara con cinque punti filati. Al ritorno in campo dopo la prima pausa i bianconeri sembravano ritrovare il bandolo della matassa ed in 3' minuti ripiazzavano un parziale di 13-0 capace di portarli sul 28-20 al 5' del secondo quarto, difesa attenta ed intensa unita a transizioni veloci le armi decisive per il nuovo allungo. Come d'incantesimo però seguiva un nuovo black out figlio di elementari errori da sotto canestro e nuove distrazioni difensive e cosi si andava al riposo sul punteggio di 28-27.
Al ritorno dagli spogliatoi Trecate si dimostrava più convinto nel voler raggiunger la vittoria e priva di alcun tipo di pressione trovava la strada del canestro con grande continuità. Due triple di Pioggia e Tramona ribaltavano definitivamente il punteggio e spingevano i piemontesi sul 28-37. Era un canestro di Ciarlo a rompere il clamoroso digiuno bianconero e spezzare il break di 17-0 ospite a cavallo dei due quarti di mezzo. La partita diventava piacevole per l'agonismo mostrato dalle due squadre ma decisamente inguardabile per gli amanti del bel gioco. Bongioanni per due volte riportava i propri a distanza di riavvicinamento ma l'aggancio in entrambe le occasioni non si realizzava vista la serie clamorosa di errori al tiro da sotto e palle perse collezionata dai locali. Intanto da Torino giungeva la notizia di un Sestri battagliero, capace di portarsi avanti di 4 lunghezze durante il corso dell'incontro. I bianconeri provavano nuovamente cosi a reagire, prima Manuelli con i suoi unici sprazzi di luce della serata poi capitan Ciarlo con una tripla riportavano il Pool sul -3(49-52) a tre minuti dalla fine. Era l'ultimo sussulto di orgoglio della stagione perchè prima Canavesi poi Cantone con un canestro da terra ai limiti dell'impossibile ricordavano ai bianconeri di come l'annata fosse di quelle veramente storte e per riscuotere il credito con la fortuna sarà meglio ripassare in futuro.
Frustazione e rabbia prendevano il sopravvento in casa ligure e per un Trecate da complimenti era facile portare a casa la vittoria. Si finiva sul 53-62.
Non si esime da un commento coach Costagliola al termine della gara:
"Dispiace tanto, provo forte amarezza. Si chiude una stagione veramente difficile e provante. Ringrazio la società, lo staff, la squadra, gli appassionati più cari per aver fatto costantemente gruppo nonostante le tante difficoltà incontrate. 
Nell'ambito delle proprie competenze ognuno ha fatto il possibile per ritrovare la rotta giusta ma pur remando tutti assieme e con passione verso la stessa direzione ogni qual volta abbiam preso un abbrivio favorevole c'è stato qualche evento capace di ributtarci nella tempesta, un vortice più forte di noi dal quale non siamo stati capaci di uscire salvi. 
Un adagio a cui son particolarmente legato recita: sii come le onde del mare che pur infrangendosi contro gli scogli trovano sempre la forza per ricominciare. Questa società ha basi solide e valori forti, sono sicuro che troverà l'energia per ripartire e riprogrammare un futuro ancora più ricco di soddisfazioni!"

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