sabato 12 giugno 2010

Il Pool espugna Follo in gara 5 ed alle ore 22.43 approda in C Dilettanti - i commenti dello staff tecnico






Mentre a caldo, visibilmente commosso, si è lasciato andare solamente ad abbracci con tutto lo staff ed i suoi atleti queste sono le prime parole a freddo del Presidente Stefano Dellacasa:
"Nel decennale di questa società migliori risultati non potevano arrivare, i successi nei campionati giovanili fanno il paio con questa brillante promozione. Modestamente nell'intervista di fine anno, pur indicando nella semifinale un obiettivo realistico, anticipavo che questo gruppo per i segnali di crescita che stava dando poteva stupire tutti. Cosi è stato.
Un velo di tristezza però ci assale, nel giorno della nostra promozione è scomparso coach Elio Pertosa, padre e fondatore dello storico Basket Club Loano. A lui dedichiamo questo successo con la responsabilità di portare e mantenere il nome di Loano sempre nel basket di alto livello."
Una vittoria, dunque, arrivata nel decennale della fondazione di una società che bruciando tutte le tappe in questi anni è diventato un punto di riferimento di assoluto livello in Liguria caratterizzandosi per l'attività giovanile svolta e per aver lanciato nel corso degli anni scorsi numerosi atleti verso le categorie superiori. Se tale obiettivo principale era stato sempre raggiunto, la ciliegina sulla torta per la vittoria di un campionato era sempre mancata.
Questo successo trova, dunque, le sue fondamenta nel passato, negli anni in cui sono state superate le prime e tante difficoltà per riuscire ad affermare una metodologia di lavoro rivelatosi quanto mai efficace nel tempo.

Testimone del successo di adesso e della storia recente di questa società è sicuramente il preparatore atletico nonchè assistente allenatore Piero Guarnieri, questo il suo commento:
"Una soddisfazione immensa e maggiorata per me, un traguardo raggiunto dopo 7 anni di lavoro in questa società. Una vittoria che affonda le sue radici nel percorso iniziato in passato al fianco di Marco Prati e che trova concretizzazione nell'annata dove questo successo era meno aspettato. Bisogna dare merito ai ragazzi di aver dato l'anima durante l'anno e di non essersi mai sottratti a quella che mi piace definire la "cura Guarnieri". Ho sempre detto loro che chi avrebbe resistito avrebbe comunque goduto dei vantaggi alla fine della stagione. Cosi è stato anche quest'anno ed i frutti raccolti sono stati di molto superiori ad ogni più rosea aspettativa. Il carattere dimostrato da questa squadra in questi playoff è stato forgiato grazie ad una cultura del lavoro e del sacrificio, condivisa da tutto lo staff e portata avanti senza dubbi per tutto il corso della stagione.

Sabato in gara 4 non era presente, e quindi in contumacia non avrebbe avuto responsabilità, perchè impegnato nella sua nuova "missione" con gli Under 15 nell'Interzona di Veroli , mercoledi invece è stato partecipe e quindi in pieno concorso di colpa in quello che lui scherzosamente definisce un "disastro". Alla fine della partita è stato chiamato a festeggiare al centro del campo dallo staff, dagli atleti ed anche lui visibilmente toccato ha risposto presente.

Da sette anni a questa parte non si può dissociare la parola Pool al nome di Marco Prati, queste le parole del responsabile tecnico-organizzativo della società dopo il "disastro" combinato da Costagliola&Co. :"Un successo meritato negli anni e nell'anno dal lavoro di società, staff e ragazzi." Ed ancora in allegria: "La gente ci vede come una società modello ma forse non è chiaro a tutti che nella realtà siamo una banda di matti, adesso voglio vedere come faremo questa benedetta serie C!!! Come primo obiettivo dovremo fare istanza alla Fip per far giocare l'unico vero italiano di formazione tesserato in Italia. Mostreremo i video di Cheik Penè quando è arrivato qui 4 anni fa e vedremo quale giuria potrà darci torto."

E alla "gabbia di matti" negli ultimi anni si sono aggiunti nuovi elementi la cui importanza si è rivelata sempre più imprenscindibile per la salvaguardia degli "equilibri" nel gruppo di lavoro.
Parliamo, in primo luogo, del responsabile dello staff medico Michele Pulino, fisioterapista ma soprattutto primo tifoso dalla panchina in questi playoff. Ecco le sue parole:
"Meno male che ho un cuore forte.Le emozioni provate in queste ultime sfide l'hanno messo a dura prova. Ringrazio il Presidente, i coach della società ed i giocatori per avermi fatto vivere questi momenti indimenticabili. Permettetemi di ringraziare anche Maria per avermi sopportato ogni lungo giorno. Forza Pool!!!"
In secondo luogo parliamo di coach Marco Costa che al suo primo anno al Pool da assistente allenatore è diventato recordman con i quattro titoli regionali conquistati in tutte le categorie al fianco dei coach Costagliola e Prati. Queste le sue parole: "E' stata una stagione importantissima per la mia crescita personale formativa. Mi sento in dovere di ringraziare Massimo e Marco per il tempo che mi hanno dedicato. Sono infine contentissimo di aver fatto parte di un gruppo eccezionale come quello della prima squadra, nonostante i mille dubbi che avevo ad inizio anno nel volermi buttare in questa avventura."

"..arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada sino in fondo. Quello è il momento di inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni...!!!"
Queste parole non escono dalla bocca di un componente dello staff ma sono tratte dal libro "Il delfino" di Sergio Bambaren. Hanno ispirato il percorso di chi due anni fa ha deciso di cambiare strada, lasciare quella certa della professione forense per avventurarsi in quella di allenatore professionista di basket. Dalla costiera sorrentina è approdato in riviera ligure ed al suo secondo anno di lavoro in successione ha vinto prima i titoli regionali under 19 ed under 17 per poi conquistare la sua prima promozione in carriera con una squadra "seniores" realizzando un sogno cullato per tutta la stagione. Parliamo logicamente di coach Massimo Costagliola, quello che coach Prati fa più fatica a tenere a freno in questa gabbia di folli che è il Pool 2000 Loano.
Non potevano mancare le sue parole di commento a questa vittoria:
E' stato il più bel giorno della mia vita, giusta conclusione di una stagione per me interminabile. Sono contentissimo. Voglio ringraziare i ragazzi che sono stati stupendi e lo staff che mi ha seguito in questa stagione, Stefano, Marco, Danilo, Dino, Nicola Saponara, Orazio Cacace e tutti quelli che nei momenti difficili mi hanno supportato e sopportato. Vivo lontano 800 km da casa e dai miei affetti più grandi ma al Pool mi sento come in una famiglia.
A volte ci confrontiamo duramente, litighiamo ma poi siamo i primi a fare gruppo e sintesi finale, ai ragazzi cosi cerchiamo di trasmettere i nostri valori provando a condividere lo stesso modello cui noi siamo ispirati.
Ci tengo a ringraziare il dott. Antonio Mancino, un mio collaboratore che mi segue da lontano e che da tre anni mi accompagna in questa avventura, debbo a lui molto della mia crescita.
Voglio esprimere gratitudine, inoltre, al dott. Nando Del Prete - docente in un master di psicologia dello sport cui ho partecipato - perchè mi ha dato la forza in un momento difficile in cui ero pieno di dubbi di seguire questa strada.
La dedica finale è ai miei genitori, alla mia famiglia che mi riesce a seguire da lontano solo attraverso le pagine e le immagini di questo sito. Hanno fatto fatica a comprendere ed accettare la mia scelta due anni fa di allontanarmi, solo adesso iniziano a capire quanto fosse importante per me inseguire il sogno di una carriera di cui questa vittoria rappresenta solo l'inizio."

Il futuro sarà C Dilettanti, nei prossimi giorni il Presidente Dellacasa formalizzerà le pratiche burocratiche per l'iscrizione ed inizieranno gli incontri con lo staff per pianificare la nuova stagione.

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