lunedì 30 aprile 2012

Le tante facce di una retrocessione.

La stagione della prima squadra del Pool e' ufficialmente finita il 28 aprile. Siamo retrocessi dalla DNC,ultimi in classifica,solo 8 vittorie e ben 22 sconfitte,una differenza canestri negativa abissale.Una stagione no,pochissimi i risvolti positivi,forse le 4 vittorie in 6 derby,davvero troppo poco per gli sforzi fatti e l'abnegazione dimostrata da molti.
Non e' stata la prima retrocessione,nemmeno sara' l'ultima.
Pero' questa lascia veramente tanta frustrazione e tanti rimpianti perché abbiamo lavorato molto,raccogliendo davvero poco.Tutte le volte che sembrava avessimo imboccato la strada giusta,capitava sempre qualcosa a farci fare tre passi indietro e ricominciare.La qualità del girone A era certamente la più alta tra i gironi del Nord ma sarebbe bastata una scintilla per farci fare una stagione diversa.
Non e' andata così quando Mortara ci ha rimontato 17 punti negli ultimi 6' e infilato la vittoria sulla sirena,quando a Trecate abbiamo preso la bomba della sconfitta a 0"6 sul cronometro.
Oppure a Savigliano all'ultima azione e un fischio assassino,oppure......
Individualmente i ragazzi sono stati bravi,disponibili,volenterosi.
Lo staff tecnico ha fatto il possibile,non c'e' stata partita non preparata nei minimi dettagli, i test fisici di inizio aprile erano i migliori degli ultimi anni.
Eppure siamo arrivati ultimi! Certo,molte squadre erano più forti di noi,con la tattica le abbiamo anche contenute,ma le parole stanno a zero e i fatti sono l'unica evidenza
Quando succede così ,tutti hanno un pezzo di responsabilità.
Certamente il più grande e' della società,cioè mio.
Nel fare questa squadra si sono cercati ragazzi che volessero crescere o dimostrare qualcosa.
Ognuno con le sue motivazioni,puntando sulla crescita durante l'anno,chiamati a migliorare individualmente per migliorare la squadra
Non e' accaduto  Qualche successo avrebbe aiutato e dato fiducia ma la chimica di questa squadra non e' mai esplosa,l'assenza di leadership ,irrintracciabile,e' stata sottovalutata nella costruzione.
Tutti bravi e giovani ragazzi,troppo. In trasferta al seguito non mogli e fidanzate ma genitori. Nessuno ancora  in grado di diventare il riferimento nello spogliatoio,il Del Sorbo della passata stagione,capace di litigare per compattare nei momenti difficili.Troppi condizionati dai propri errori,incapaci di passarci sopra e giocare l'azione dopo dimenticando quella prima.
Questione di carattere ed esperienza ,lo impareranno tra qualche tempo,purtroppo serviva adesso.Se questa stagione sara' servita a qualcosa probabilmente sara' nel far tesoro
di questa esperienza, da parte di tutti
Colpa mia non averlo capito,non averli aiutati,o aver provato a farlo con l'arrivo di Gionata a fine gennaio,troppo tardi,la frittata era già quasi fatta e bruciata.
Sono sicuro che tutti avranno nuove e migliori opportunità. Sperando che non accettino nuovamente ruoli da comprimari come avevano prima ma si mettano in gioco,come hanno e abbiamo provato a fare insieme in questa disgraziata stagione.
Per quanto ci riguarda, ricominceremo dai ragazzi, faremo la C  Regionale e l'Under 19 Nazionale con la stessa squadra o giu' di li,replicheremo l'Under 17 Eccellenza con  i '96  sperando di ritornare in Piemonte.
Niente paura,che venga presto agosto perche' Piero ha gia' voglia di ricominciare. E non e' il solo.

P.S. :  dimenticavo, fra 10 giorni ci giochiamo le finali nazionali u17 a Fidenza. Non abbiamo tante possibilità ma perché non provarci? Forse in casa abbiamo già la DNC del futuro,e questa volta staremo più attenti.

2 commenti:

  1. Credo che nel p.s. si annida il senso della società e speriamo anche il suo futuro sul campo.Le cadute anche dolorose non possono che costringere a risollevarsi. L'avventura dei ragazzi a Fidenza che per qualcuno evoca antiche emozioni ,è già la continuazione della storia.

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  2. Un applauso al grande allenatore Massimo Costagliola.

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