lunedì 16 aprile 2012

Pool battuto in casa da Cantu', la salvezza resta appesa ad un filo.

Campionato DNC 28° giornata - Girone A
Azimut Pool 2000 Loano- Gorla Cantu 64-74
Pool Loano:
Bongioanni, Ciarlo 4, Savoldelli 14, Bussone, Putignano 15, Colombo 6, Manuelli 13, Gatta 7, Ferrari n.e., Cacace 5 All. Costagliola Ass. All. Prati-Guarnieri
Gorla Cantu':
Munafo' 9, Carpani 10, Bergna 17, Broggi 3, Pagani 19, Pifferi n.e., Pedalà 3, Crisci 9, Meroni 4, Bianchi n.e. All. De Simone
Arbitri: Venturini, Martelli Parziali: 12-16; 15-22; 16-19; 21-17

I bianconeri non riescono a fare il colpo casalingo contro Cantu' ed a 40 minuti dalla fine del campionato la salvezza resta oramai appesa ad un filo. Al rientro dalle feste pasquali il Pool trova il rientro a mezzo servizio degli infortunati Colombo e Cacace. Coach Costagliola conferma l'assetto di partenza delle ultime gare mentre dall'altra parte Cantu' tiene in panchina per onor di firma Pifferi e Bianchi.
I loanesi sentono la posta in palio e producono un avvio contratto, Munafò segna il primo canestro per gli ospiti e gli risponde Savoldelli dopo un'ottima assistenza di Ciarlo. I bianconeri in attacco creano tiri aperti senza però concretizzare mentre in difesa pagano caro varie disattenzioni, il primo quarto si chiude sul 12-16. L'entrata dalla panchina di Manuelli e Colombo ravviva l'attacco bianconero, il play genovese taglia a fettine la difesa lombarda con le sue penetrazioni mentre Colombo torna a far sentire sotto canestro la sua presenza. In difesa però i bianconeri pagano ancora cali di concentrazione e Bergna si rivela bravo a chiudere con canestri i vari scarichi dei compagni. Una palla recuperata di Gatta lancia il contropiede di Manuelli ed il Pool raggiunge a quattro minuti dal termine il 25-25. E' il primo e resterà l'ultimo lampo di una partita strana. Pagani nell'azione successiva segna la sua prima tripla davanti a Putignano poi nell'azione successiva inesca il layup di Bergna. Cantu' in un amen piazza un parziale di 7-0 e costringe la panchina locale alla sospensione. Ciarlo con una penetrazione interrompe il break ospite ma la chiusura del tempo vede Pagani e Meroni allungare ad 11 il vantaggio ospite. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 27-38. La montagna da scalare nella ripresa si fa sempre piu' ripida, Pagani e' imprendibile per gli esterni bianconeri e con due triple spinge i suoi al massimo vantaggio sul 27-44. I bianconeri reagiscono e prima con Savoldelli poi con una tripla di Gatta avvicino le distanze. Due liberi di Manuelli riportano i bianconeri sul meno 10 (34-44) ma poi subiscono nuovamente un 0-5 di parziale che li ricaccia indietro. La partita prosegue a strappi sino alla fine del terzo quarto con il punteggio a fare da elastico tra le dieci e le quindici lunghezze di svantaggio per i padroni di casa. In avvio di ultimo parziale Bergna con una tripla riporta i suoi nuovamente sopra di 17 (40-57)  poi prima Putignano con la sua unica tripla di giornata poi Cacace con un appoggio da sotto fanno credere in una possibile rimonta.Sotto di dodici lunghezze (45-57) Putignano recupera un pallone in difesa ma viene fermato da Crisci in campo aperto, la coppia arbitrale sanziona il fallo con un antisportivo. Putignano si allinea alla giornata negativa dei compagni dalla linea della carità e fa 0/2 (6/17 il totale di squadra) poi sbaglia la tripla del possibile -9. Le speranze di rimonta si concludono praticamente in quel momento visto che dall'altra parte Pedalà viceversa non perdona dalla linea dei tre e riporta i suoi sul +15(45-60). La partita scorre via rapidamente con i canturini abili a gestire il vantaggio accumulato ed i bainconeri a coglier l'occasione per aggiustare le statistiche personali. La partita si chiude sul 64-74 per gli ospiti. La serata negativa non termina e nel dopopartita arriva la notizia della vittoria di Crocetta Torino dopo due supplementari contro Mortara che obbliga i bianconeri a vincere le restanti due gare e sperare in risultati sfavorevoli delle concorrenti per centrare l'obiettivo della salvezza. La salvezza resta dunque appesa ad un filo lungo quanto il tratto di strada che separa Loano da Novara. Per sperare ancora domenica sera bisognerà compiere un mezzo miracolo e tornare dal Piemonte con una vittoria.

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