martedì 15 aprile 2014

The Road To Udine - Parte 1

Nel percorso di avvicinamento alle Finali Nazionali DNG ianuguriamo una rubrica senza fissa periodicità che ripercorrà con ironia (ma non troppoa) le tappe che ci hanno portato a questo traguardo dalla nascita della DNG. Nostro narratore d'eccezione sarà il condottiero delle due precedenti stagioni DNG Massimo Costagliola che si è gentilmente prestato a tale compito.

Su grande richiesta dell'Ufficio Stampa del Pool, operoso quest’anno ai minimi sindacali, per festeggiare l'approdo per la prima volta nella storia della società alle finali nazionali Under 19 apriamo il baule dei ricordi, una carrellata di episodi ed aneddoti che accompagneranno i nostri ragazzi e gli appassionati lettori nelle prossime settimane da qui sino al 26 Maggio, data di partenza dei nostri eroi per il Friuli. Il sogno di arrivare alle Finali Nazionali Under19 parte infatti da lontano...
Era l’estate del 2011. Il Riviera Vado Ligure era stato promosso in serie A Dilettanti ma quel campionato non lo avrebbe mai disputato per le vicende note a tutti, il  Pool si era salvato tranquillamente in serie C Dilettanti al suo primo anno ma il futuro della società loanese era anch’essa in bilico visto il trait d’union che la legava alla società vadese ed i dubbi che assalivano il nostro Presidente.
malgrado le effettive difficoltà della situazione, dopo un tourbillon di telefonate ed incontri, il Presidente Dellacasa decise di proseguire nel progetto fermamente convinto che sperperare anni di lavoro sui ragazzi sarebbe stato veramente delittuoso. Fatti due conti, ridimensionato vistosamente il budget, a fine Luglio venne infine ritrovata la “quadra” di staff  dopo un’intensa attività telefonica quadrangolare tra la testa del Presidente Dellacasa, il lettino sugli scogli di Sorrento e quello sulla playa di Cogoleto finendo per il quartier generale di via Fanti in Genova. La società decise di partecipare alla C Dilettanti ringiovanendone ulteriormente i ranghi e di varcare anche con le giovanili i confini liguri partecipando al campionato Under19 Nazionale ed al campionato Under17 di Eccellenza Piemontese.
Fu cosi che dopo un’intensa preparazione durata circa 5 allenamenti al completo vista la eterogeneità del gruppo con doppi tesserati da altre società ed under 17 aggregati si arrivò alla data della prima nel massimo campionato giovanile nazionale.
Correva il  3.10.2011 ed il giorno dell'atteso e temuto esordio in quel di Desio contro la storica e blasonata società lombarda, reduce da una moltitudine di finali nazionali a livello giovanile, era finalmente arrivato.
L'organizzazione della trasferta era così articolata: partenza di un pulmino dall'Agip di Loano con alla guida il ministro dei trasporti Squarotti ed a bordo sette atleti piu’ coach Costagliola, puntuale all’inverosimile nell’occasione trattandosi dell’esordio, praticamente il primo giorno di scuola; partenza della GuarnieriMobile dal casello di Voltri dopo aver raccattato Edo Gonella, Lorenzo  Pittaluga alle uscite dalla scuola e  Carlo Guida, "veterano" classe 93' del gruppo nonché unico totem da far valere da sotto le plance assieme all'allora tenero ma molto promettente Jacopo Villa, giovane ala/pivot di 200cm classe 95’ proveniente dall’Athletic Genova. 
E fu subito esperienza...
Il primo insegnamento per gli anni futuri fu quello di non provare mai ad attraversare la barriera di Milano dopo le ore 17.30.
Prima bloccati dal traffico in tangenziale poi dispersi nel labirinto delle strade di Desio, causa un Tom Tom poco aggiornato, i nostri eroi arrivarono alla spicciolata. A 25 minuti dalla palla a due a varcare il Palasport di via Aldo Moro furono per prima il drappello dei ragazzi presenti in pulmino mentre in corrispondenza della contesa un'affannato Carlo Guida avanzava oltre la soglia guidando il clan dei genovesi seguiti da un Guarnieri a dir poco elettrico.
Il nostro sergente di ferro, infatti, per andare a prender i pargoli al suono della campanella si era imbattuto in una serie di lavori in corso e traffico annesso sulla statale che porta a Desio, la mitica Comasina. Adesso solo chi ha viaggiato tante volte con Piero in questi anni può testimoniare cosa succede al “placido” quando è alla guida e soprattutto quando si trova in una situazione trafficata…
Comunque fu così che si creo', pero', un mix di condizioni perfette per affrontare la partita.
La squadra locale, abituata ad altri prepartita con avversari di ben altro lignaggio alla visione dell'arrivo di un gruppo frammentato con la sola felpa con logo distintivo ad evidenziarne la natura di squadra da basket fu colta dall’effetto sorpresa e stento' non poco a prendere confidenza con il canestro nella fase iniziale della partita.
Coach Costagliola, invece, non avendo la squadra al completo evito' di fare danni nel suo discorso prepartita e trovandosi nelle situazioni di emergenza per lui tanto usuali sfodero' tutte le sue armi di risolutore di problemi affilate in anni ed anni di peripezie partenopee.
Il fido preparatore Guarnieri “caricato” a mille dopo circa tre ore e mezza di viaggio congestionato dal traffico, inoltre, fu libero di esplodere tutta la sua energia dalla panchina.
Praticamente un cocktail perfetto.
Con Jacopo Villa in quintetto, Giacomo Cacace e Daniele Manuelli a tirare la carretta in attacco ed un’arcigna zona a limitare i danni in difesa in attesa dei rinforzi si ando’ all’intervallo sul +6 (18-24).
La replica della solida squadra lombarda non tardò però ad arrivare alla ripresa dell’ostilità, un paio di triple spinsero avanti i locali sul 30-29. Cacace e Manuelli replicarono a loro volta trascinando in più occasioni a cavallo di terzo e quarto parziale i propri compagni sul + 6. Ogni tentativo di fuga fu però vanificato e sino al momento delle battute finali di gara le due squadre si alternarono al comando in un emozionante testa a testa. Quando mancavano  4” dal termine fu un layup di Manuelli in penetrazione a dare il vantaggio ai bianconeri e far alzare in piedi dalla panchina l’intero gruppo bianconero, oramai compattatosi come una falange armata dopo l’arrivo alla spicciolata.  Con il traguardo vicino ma un possesso ancora da giocare il coach desiano Villa chiamo’ time out per organizzare l'attacco, coach Costagliola rispose ordinando alla difesa di cambiare su tutte le uscite blocchi, di presidiare l'area da eventuali ciechi e di evitare falli…
Non l’avesse mai detto!!!
Ricordo come se fossero adesso quegli attimi.
La palla arriva in campo nelle mani di Gatto, il leader desiano si avventura in una zingarata senza speranza in penetrazione nel cuore dell’area, il tempo scorre inesorabile ma quando oramai tutta la panchina e' pronta a saltare dalla gioia il play trova sulla sua strada “casualmente” Jacopo Villa a calare la sua mannaiata… mancano 53 centesimi alla fine della gara, fischio dell’arbitro e due liberi per i locali. Gatto è glaciale dalla linea della carità e la gara finisce con il punteggio più amaro sul 54-53.
Fu cosi che i nostri eroi tornarono dalla Lombardia con la prima sconfitta in  campionato traendone però un secondo insegnamento per gli anni futuri: quello di diffidare dall’utilizzo di Jacopo nei minuti finali di gioco, l’istinto avrebbe avuto molte probabilità di prevalere sulla ragione… (purtroppo l'attuale coach troppo spesso se ne dimentica :-) ndr)

Al termine della gara l’ufficio stampa cosi articolava il suo commento finale:
“Per i loanesi una buona prestazione in un campionato tutto da scoprire per loro e la presa di consapevolezza che il confronto in un campionato cosi impegnativo non potrà che portare a dei miglioramenti”.

Saluti a tutti dal vostro primo tifoso ed arrivederci alla prossima puntata…


Per chi volesse completare il flashback ecco il link all'articolo della partita

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