martedì 28 settembre 2010

Flo's Corner : Dalla toga alla panchina ecco coach Massimo Costagliola...

Nonostante vari tentativi di censura...., riesco finalmente a far pubblicare l'intervista a Massimo Costagliola, in parte già uscita su Il Secolo XIX. Conoscerete molti lati del coach di Sorrento, che in questi giorni che precedono l'inizio del campionato nazionale di C Dilettanti è piuttosto inquieto... A proposito, in bocca al lupo alla prima squadra per la partita d'esordio di domenica (ore 18) a Mortara.

BUON CAMPIONATO A: Filippo, Pietro, Davide, Gregorio, Sergio, Paolo, Marcello, Jacopo, Daniele, Luca, Matteo, Ermal, Pawel, Matteo, Carlo Alberto, Riccardo.

Come mai uno che fa legge decide di lasciare il suo campo lavorativo per darsi al basket in modo professionistico?

Perché si arriva ad un punto della vita in cui conosci meglio te stesso e ti chiedi cosa ti renda realmente felice. Fare l’avvocato per me era esclusivamente un lavoro non una passione a differenza della pallacanestro. Quando torno a casa la sera dopo un allenamento mi sento gratificato, realizzato. Stare in panchina, relazionarmi con i ragazzi durante la settimana, vivere la partita mi dà emozione e mi fa sentire costantemente vivo. Il basket per me rappresenta anche lo strumento migliore per affermare la mia crescita personale, il momento per confrontarmi con i limiti e superarli.

Rimorsi? Rimpianti?
Nessuno. Sono fortunato ad aver potuto fare questa scelta e ringrazierò sempre questa società che mi ha dato la possibilità di esercitarla. Avrei potuto optare anche in età più giovane ma non sarei arrivato alla decisione con uguale consapevolezza e sicurezza circa la bontà della scelta fatta.

Chi ti ha fatto venire a Loano?
Coach Danilo Spedaliere ed ovviamente il Presidente Stefano Dellacasa. Danilo è stato il mio allenatore nell’ultima esperienza da giocatore a Sorrento, praticamente mi ha costretto a smettere.
Io in quel periodo iniziavo ad allenare, negli anni successivi nonostante lui si fosse trasferito in Piemonte siamo rimasti costantemente in contatto. Quando ha saputo del mio desiderio di provare a fare il professionista ha fatto il mio nome al Presidente. Con Stefano sono bastate una telefonata ed un pranzo a Genova…la fortuna aiuta gli audaci e cosi dalla costiera sorrentina eccomi spiaggiato in riviera di Ponente.

Questo è il tuo terzo anno a Loano: lati positivi e negativi di noi liguri.
Non penso di esser il primo a sostenere le differenze caratteriali e nelle abitudini di vita tra meridionali e settentrionali. Mentre al sud si vive senza rispetto delle regole in una situazione spesso di caos totale dove occorre battagliare su ogni cosa, in Liguria ho imparato ad apprezzare lo stile di vita, la calma e la serenità con cui viene affrontata la quotidianità. Chiaro che in questi contesti opposti i caratteri si sviluppano in maniera diversa. Le persone del sud sono molto più impulsive, istintive, tendono più facilmente alla relazione. A Loano ho fatto fatica a crearmi dei rapporti extra basket nei primi due anni ma devo dire che abbattuto il muro della diffidenza mi son trovato al fianco persone di cui apprezzo la sincerità e genuinità.

 L’anno scorso anno fantastico. Quest’anno sarà difficile ripetersi, anche perché c’è un campionato a livello nazionale che vi aspetta….
Avete cambiato poco della rosa, confermando la linea giovane. Pensi che potrà portarvi alla salvezza tranquilla?
Anche lo scorso anno dovevamo trascorrere un’annata “tranquilla” ed invece sai com’è andata a finire….a patire sino alla sera del 9 Giugno. Ma tu sai che noia arrivare a fine Marzo/inizio Aprile senza avere nulla da giocarci?? La parola tranquilla non credo faccia al nostro caso…meglio una salvezza emozionante!!!

Avversarie più forti?
Sinceramente conosco veramente poco il campionato di C Dilettanti ed in particolar modo questo girone, sarà una scoperta continua non solo per i ragazzi ma anche per il sottoscritto. Sulla carta, leggendo i commenti degli addetti ai lavori, pare che Derthona sia la favorita essendosi attrezzata per tempo firmando grossi nomi della categoria. Altre società quale il Cus Torino ed il Campus Varese punteranno su squadre dall’età giovane come la nostra, anche le liguri Sestri e Santa Margherita si sono rinforzate molto. L’unica certezza è che le incontreremo tutte e tutte dovranno passare per il palazzetto di Via Matteotti.

Tuoi difetti più grandi?
Considero difetti tutti i miei tratti caratteriali portati all’eccesso. L’esser molto emotivo spesso mi porta a diventare umorale, sono ambizioso sino all’ossessione e per certe cose perfezionista sino a livelli maniacali. Se si aggiunge che mi dimentico spesso di rispondere alle telefonate o ai messaggi delle giornaliste il quadro è completo!!!

Pregio più grande?
Tutti i miei tratti caratteriali quando rimangono nell’ambito dell’equilibrio.
Tre aggettivi che ti si addicono
Tenace sicuramente, dicono..sensibile e simpatico!
Aggettivo per il tuo presidente
Super

Come è la tua pallacanestro?
Mi sto formando seguendo un modello in cui si da egual rilievo a tre profili: tattico-tecnico, fisico e psicologico. Credo nelle persone più che nei giocatori ed assegno molta importanza oltre che attenzione alle relazioni umane che si vanno a creare nel gruppo. La squadra per me viene prima dell’individuo, consapevole che il singolo cresce grazie alla relazione ed al confronto con gli altri, mai chiudendosi in se stesso. Crescita del collettivo e crescita del singolo giocatore sono aspetti che vanno di pari passo.

Sei un coach sanguigno. Chi proprio non ti va a genio?
“Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. “
E’ un verso di Pablo Neruda, della mia poesia preferita. Non tollero le persone che passano il tempo a lamentarsi dei propri guai, che non accettano le sfide, che decidono di sopravvivere piuttosto che vivere…

A Sorrento…
…la mia famiglia, i ricordi di trent’anni di vita con gli amici più cari ed il mio amore più grande, i giri in canoa e le giornate trascorse sugli scogli a leggere sino al tramonto.

Sogno nel cassetto….
Devo dire che negli ultimi tempi il cassetto si è svuotato di molto ma come le notti si ripetono i sogni si rinnovano. Quando se ne realizzeranno altri sarai sicuramente la prima a saperlo…speriamo a breve periodo diciamo Maggio-Giugno!!!

Bacchetta magica: che fai?
Faccio trasferire una persona a cui tengo molto qui a Loano.

Hai due righe a disposizione: che dici?
Dico alla gente di Loano di fare un salto al palazzetto il sabato sera quest’anno, vedranno una squadra che si diverte a giocare assieme, si emoziona e sa trascinare. Non si pentiranno della scelta fatta.

Carismatico?
Mi piace vivere il ruolo di allenatore come un "primus inter pares",mi piace confrontarmi costantemente con i miei giocatori perchè credo nella condivisione delle idee piuttosto che nell’imposizione delle stesse. Non appartengo alla categoria di coloro che si mettono sul piedistallo, che pretendono di insegnare e comandare solo per il ruolo che hanno. Il rispetto, secondo il mio parere, non dipende da gerarchie imposte ma si guadagna con le proprie azioni, si mantiene con la coerenza delle proprie idee.

Sindrome da ponte di Seiano…
Si dice dalle mie parti nei confronti di tutti coloro che non vogliono lasciare la propria terra, tutti quelli che rimangono schiavi dei propri condizionamenti mentali senza liberarsi da catene che limitano la propria libertà mentale e fisica, quelli che appunto non riescono a superare il ponte di Seiano che separa la costiera sorrentina dal resto del mondo!!!

Se fossi un animale vorresti essere…
Un delfino. Un animale amante della libertà e che conquista tutti con la propria giocosità!!!

2 commenti:

  1. Ragazzi, concordo su Pablo Neruda e soprattutto su chi si lamenta sembre alibi a scarse capacita'!
    L'occasione per farti un sincero in bocca al lupo che prego estendere a tutto il team di un campionato cardiologicamente a ritmi altissimi!
    una forte stretta di mano
    enzo franceri

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  2. ...Da Sorrento...arrivano i migliori...!!!! :-)

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