sabato 22 giugno 2013

Massimo uno di noi.



Dalla penna del presidente Dellacasa:
È da una settimana che devo scrivere questo pezzo. Chissà perché ma ogni volta una buona scusa  me lo ha sempre fatto rimandare. Oggi non posso più trovare alibi. Domani ,tutti insieme,giocheremo l'ultima partita della stagione,la finale della Summer League di Cogoleto. È poi andremo "In sciu u Punte" per l'ultima cena dello staff.
Questa volta "tutti insieme" ha un significato particolare. A settembre ci ritroveremo con Marco,Piero,Dino,Paride,spunterà ogni tanto l'orsuto Marco Costa, inizieremo un percorso nuovo con un vecchio amico come Roberto Dagliano ma non ci sarà Massimo che lunedi parte per Jesi con un triennale in tasca da responsabile del settore giovanile e inserito nello staff della prima squadra di LegaDue Gold. Come si fa a rifiutare ? E Come si puo' impedire che il sogno inizi a realizzarsi?
Cinque anni insieme non sono pochi. Abbiamo impiegato un antipasto ed un primo per metterci d'accordo a Genova un lustro fa,meno di 5 minuti per stringerci  la mano ed anticipare di un anno la fine del suo impegno lo scorso maggio.
In un momento dove la crisi economica schianta anche società modello come Casale,fa sparire decine di sodalizi nelle categorie minori, non consente di investire soldi nello sport,una proposta come quella di Jesi per chi vuole fare del basket una professione e' irrinunciabile.
A Massimo dobbiamo molto e lui sa che la reciprocità e' scontata. Nei cinque anni ci sono stati momenti di tensione,delicati,dove abbiamo dovuto attaccare insieme e difenderci insieme,facendo scelte difficili Come ogni gruppo che si rispetti abbiamo avuto anche momenti down(pochi) e momenti top (tanti) ma spesso ci siamo aggrappati alla sua irriducibile voglia di riuscire senza la quale avremmo fatto meno strada. Tre esempi su tutti.
Nell'anno della promozione in C1,dopo aver perso gara 1 di semifinale con Sarzana,fu l'unico a credere che avremmo potuto ancora passare il turno vincendo due volte a Sarzana. Preparo' tutto,ando' in overdose di filmati e tattiche,volammo in finale e vincemmo il campionato.
Anche quest'anno ad inizio play-off affrontati da settimi in classifica,fu l'unico a ricordare con enfasi che i play-out si giocano per rimanere nella categoria e i play-off si giocano per vincere il campionato,qualunque posizione di partenza si occupi,ribaltando ogni fattore campo negativo. Così abbiamo ribaltato,con il CUS e con Ovada,quasi riuscendoci anche in finale con Follo.
Se abbiamo una chance di essere ammessi in C Nazionale l'anno prossimo e' perché abbiamo fatto la finale quest'anno Persino nella partita con Siena ai nazionali u17 della scorsa settimana e'stato l'ultimo a mollare, puntando tutto sull'orgoglio , urlando a tutti che era l'ora di cominciare a giocarla quella partita,senza timori. E,da quel momento, quasi la rimettevamo in piedi.
Quindi,Massimo parte dopo cinque anni e siamo tutti contenti per lui anche se ci manchera' e dovremo trovare almeno tre persone per sostituirlo. E questo la dice lunga sull'apporto che ha dato alla societa' in questi anni.
Ci ritroveremo a sorprenderci delle partenze in orario e dei programmi precisi , qualcuno ogni tanto urlerà "colla" o "dai che si sono rotti" e quando Paolo farà uno dei suoi passaggi ignoranti non potremo non ricordare la più bella battuta del quinquennio,in napoletano,che coinvolge i geometri e che ci ha fatto sbellicare durante una partita di play-off di quest'anno, al Palacus.
Diversi ragazzi sono cresciuti con noi dalla prima liceo alla quinta,il primo e' stato Angelo ,lo seguirà Andrea,poi toccherà a Nicolò. Finito il percorso quest'anno Daniele proverà a vedere fin dove potrà arrivare. Non vale solo per chi gioca. Da oggi per noi vale anche per chi allena. E siamo orgogliosi di aver contribuito in un quinquennio  a far crescere un ragazzo che lo meritava, oggi un uomo che continuera' ad inseguire il suo sogno.
Arrivederci da tutti





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