mercoledì 10 novembre 2010

Flo's Corner : Parole di capitano..

Capitano, mio capitano…….

Non è molto loquace oggi Gregorio Ciarlo.
Sarà perché sente il peso dei suoi 26 anni compiuti domenica????
Ad essere sincera, Grego parla, ma non fa proclami. E soprattutto non vuole dire nulla in qualità di capitano.
“Passiamo oltre” è infatti la sua risposta.
Alle parole, lui preferisce la palla: farla girare, infilarla nella retina avversaria e se possibile da distanze astronomiche (per informazioni chiedere ai torinesi della Crocetta!!), palleggiarla… Non si trova tanto a suo agio neppure con gli aggettivi da affibbiare ai suoi compagni.
Dopotutto è un laureato in ingegneria ambientale!
Dopo le mie insistenze, comunque, e dopo che gli ho lasciato un giorno intero per pensare, ecco finalmente i suoi accoppiamenti:
Cainero: estroso. Del Sorbo: trascinatore. Bovone: imprevedibile.Larconetti: versatile. Kapedani: dominante. Bussone: generoso.Scala: aggressivo. Michelis: esuberante.Manuelli: gioca da veterano nonostante la giovane età (ops, devo ammettere la mia difficoltà a sintetizzare il concetto in una parola!)

Lo scoglio maggiore è autodefinirsi e, soprattutto, definire i due capi…
“Beh, io sono un tipo disponibile. Guarnieri è uno sciamano e Costagliola è….è…coach!”

Gregorio, perché la pallacanestro?
“A 8 anni ho detto: proviamo. Ed eccomi ancora qui”.
Hai iniziato nel Cogoleto, tua città natale, e lì hai giocato per parecchie stagioni. Ora è il tuo sesto anno in casacca bianconera. A parte la parentesi annuale di Chiavari, direi che sei un tipo al quale non piace cambiare. Eppure da febbraio non hai più i lunghi capelli da santone che da 7 anni ti contraddistinguevano.

Come mai questa svolta epocale?
“E’ stata una scelta razionale, dettata dalla volontà di trovare un lavoro ‘serio’….

E io che pensavo volessi fare l’allenatore!!
“No, io non mi ci vedo proprio”.

Che effetto ti fa essere il più vecchio del gruppo a soli 26 anni?
“Non è male, soprattutto per uno come me che è stato sempre il baby della situazione”.

Sei pronto per una sfilza di domande? Allora metti le cuffie, pronti, via.

Samp o Genoa?
“Samp, ma mi interesso poco di calcio”

Pop o rock?
“Rock” (altre fonti mi dicono hard rock…)

Bionde o brune?
“Bionde”

Avventura, commedia o altro?
“Gialli”.

Cogoleto o Loano?
“Cogoleto. Ci sono nato e ci vivo!”.

Cosa pensavi dopo le quattro sconfitte consecutive d’inizio campionato?
“Che era ora di incominciare a vincere! Ci rendevamo conto che stavamo crescendo, che sarebbe bastato un pochetto per strappare i primi due punti, che però non arrivavano”.

Ed ora, dopo le vittorie con Sestri Levante e Crocetta Torino?
“Non cambia niente. C’è ancora tanto da fare. Però è più facile lavorare”.

Come ti vedi tra 10 anni?
“Spero di essere uguale ad ora. Ancora su di un campo di basket. Con un lavoro. Sono troppo banale?”

No, capitano. Sei normale.



Nessun commento:

Posta un commento